creato: 01 12 2017; modificato: 22 10 2023

Indice

Il potere curativo del tè Kombucha: I benefici, le indicazioni per prepararlo in casa, le ricette

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Contenuti

Kombucha: il totale è maggiore delle parti.

Storia

Le prime notizie relative a questa bevanda risalgono alla dinastia cinese Qin (intorno al 250 a.C.). I cinesi la chiamavano “elisir della salute immortale”, perché credevano che il kombucha creasse un equilibrio tra il meridiano Ki (milza e stomaco) e aiutasse la digestione, permettendo al corpo di concentrarsi sulla guarigione. Verso la fine del Medioevo il kombucha si diffuse in Russia e nell’Europa dell’Est, quando il tè per la prima volta diventò un prodotto alla portata di tutti. Pare che il nome kombucha sia giunto dal Giappone, dove nel 415 d.C. un medico coreano di nome Kombu fece uso di questo tè (“Cha” in cinese) per curare l’Imperatore Inykotè.

Proprietà

Contrariamente a molti farmaci, le sostanze del kombucha agiscono sull’organismo favorendo il buon funzionamento del metabolismo, proteggendo le membrane cellulari e migliorando lo stato di benessere generale senza effetti collaterali.

Alcune delle sue proprietà come per esempio:

non solo risultano efficaci tramite risultati empirici, ma sono anche confermate da studi scientifici.

Vorrei fare notare che pur essendo una bevanda tendenzialmente acida, non solo non provoca un’eccessiva acidità dello stomaco, ma addirittura la riduce stimolando la digestione anche di alimenti ritenuti o percepiti pesanti. Come succede per la famosissima acqua e limone.

Studi russi (Botikin, Mosca) affermano anche che sia un rimedio utilissimo contro la dissenteria.

Gli effetti salutari si possono percepire anche in casi difficili e cronicizzati solo dopo un periodo ininterrotto di assunzione di quatto-sei settimane, non escludendo la possibilità del verificarsi nel giro di pochi giorni.

In caso di affezioni di varie forme di micosi, è consigliato fare fermentare completamente il tè, in modo che lo zucchero sia stato trasformato completamente nelle altre sostanze. Vedremo successivamente nella parte pratica cosa significa.

Per i bambini meglio se preparato con infusi a base di erbe prive di caffeina.

Molto utile anche contro l’ acne giovanile.

Più è acida e migliore sono gli effetti benefici della bevanda. Cercate quindi di abituare poco alla volta il vostro gusto, inizialmente anche diluendola con acqua minerale, succhi o sciroppi. .

Riduce l’ appetito se bevuta prima dei pasti, quindi aiuta in caso di diete dimagranti.

Può essere utilizzato come fertilizzante su piante ed ortaggi.

Testimonianze

Nell’ ultimo capitolo del libro sono riportate tantissime testimonianze sugli effetti benefici che questa particolare ed antica bevanda fermentata ha apportato per patologie quali:

Provare per credere. Personalmente ho notato esserci davvero dei miglioramenti dopo l’assunzione, seppur sia possibile percepire un gonfiore intestinale iniziale dovuto al riequilibrio del proprio microbioma.

Curiosità

Avvertenze

Evitare di bere bevande acide (e quindi anche kombucha) in prossimità di assunzioni di farmaci. Meglio mantenere un intervallo di sicurezza di circa due ore.

Assunzione

Non vi sono regole per l’assunzione, se ne possono bere anche più bicchieri al giorno. È consigliato però partire poco alla volta ed abituare cosi il proprio organismo. Essendo una bevanda ricca di sostanze diverse tra loro, è consigliato assumerlo in diversi orari della giornata, quindi variare. Le sostanze antibiotiche che sono contenute in modeste quantità nel kombucha hanno una maggiore efficacia se assunte a stomaco vuoto di primo mattino mentre per esempio gli acidi organici fanno sentire al meglio la loro azione sull’attività digestiva dopo i pasti principali. Ognuno provi ad ascoltare il bisogno del proprio fisico e non sbaglierà.

Se si ritiene che il sapore sia troppo acido, è possibile assumerlo come condimento in alternativa a qualsiasi altro tipo di aceto.

Conservazione

Si può conservare sia in frigorifero che a temperatura ambiente. Al freddo, la velocità con cui i batteri ed i lieviti contenuti nella bevanda continuano la fermentazione è ridotta quindi il suo sapore rimane invariato anche per settimane. Unico accorgimento, se si decide di mantenerlo nel frigo, ma non si vuole bere freddo, stempratelo tenendolo fuori frigo ma non riscaldatelo al micro onde altrimenti rischierete di perdere molte delle sue proprietà, uccidendo i microorganismi al suo interno. La stessa cosa vale per i fornelli, è bene non portare mai il tè ad una temperatura maggiore di 34 gradi.

Si possono formare dei piccoli SCOOBY (“Symbiotic Colony of Bacteria and Yeast”, colonia simbiotica di batteri e lievito) o dei filamenti chiaro/trasparenti all’interno della bevanda. Possono essere ingeriti tranquillamente oppure filtrati per darli alle piante o donati come starter per una nuova produzione. Si trovano persino ricette culinarie su internet. Sul fondo invece, si potrebbe formare del sedimento, come per le birre artigianali, dovuto ad un accumulo di lieviti. Come per i filamenti sopra, possono essere tranquillamente assunti o filtrati.

Produzione

Ingredienti

Procedimento

  1. Preparare il tè come al solito. Mettere l’acqua in una pentola e portatela a ebollizione sul fuoco. Quando bolle, togliete la pentola dal fuoco e aggiungete il tè. Lasciare in infusione più a lungo, in modo che il liquido generi più azoto, necessario per il metabolismo del fungo.
  2. Togliere il tè, aggiungere lo zucchero e mescolare.
  3. Lasciare raffreddare alla temperatura di 20-25 gradi Celsius. Non aggiungete mail il fungo nel tè caldo, morirebbe!.
  4. Versare nel vaso il tè, poi aggiungere lo starter e il fungo. Deve essere pulito con acqua bollente e senza detersivi, la pulizia è molto importante!. Lo starter è molto importante per far avviare il processo di fermentazione e anche perché il tè sia protetto dalla presenza di microrganismi nocivi. Nell’ambiente acido non possono infatti svilupparsi batteri pericolosi.
  5. Coprire l’imboccatura del recipiente con il panno e fermarlo con l’elastico. Non chiudere ermeticamente, ha bisogno di ri-circolo di aria.
  6. Riporre in un luogo fresco e asciutto, non sotto i 20 gradi Celsius sarebbe meglio. I raggi del sole sono dannosi, meglio riporlo al buio.
  7. Trascorsi circa 8-12 giorni i microrganismi hanno trasformato lo zucchero, in acidi organici e altri composti. Togliere il fungo con le mani pulite e metterlo da parte con circa 150ml di liquido (sarà il vostro successivo starter).
  8. Travasare nelle bottiglie, chiuderle ermeticamente e lasciare riposare la bevanda altri 2-5 giorni. I lieviti continuano a lavorare consumando lo zucchero residuo e l’anidride carbonica non potendo fuoriuscire renderà il tutto più frizzante.
  9. È possibile lasciare il deposito di lieviti nel vaso per massimo 4 fermentazioni (velocizzeranno la fermentazione, quindi prestate attenzione). Poi lavare con acqua calda.

Aforismi tratti dal libro

Ovunque, ma soprattutto nella scienza, ci sono moltissime cose che non sappiamo. Ogni scienziato dovrebbe non soltanto saperlo, ma anche ammetterlo pubblicamente, e il pubblico deve accettarlo e non aspettarsi o pretendere l’onniscenza. Solo i ciarlatani sanno tutto e hanno una risposta per tutto (…) È raro che si sappia qualcosa con totale certezza. Spesso bisogna correggere le vecchie misurazioni, e ci sono svariate misurazioni della stessa grandezza, ma non si riesce a decidere quale si avvicini di più alla verità. - Heinz Maier-Leibniz

Meno Sai più sicuro è il tuo giudizio.

Due cose fermano il progresso nella medicina: le autorità e i sistemi.

Se non sei disposto a cambiare vita niente potrà aiutarti. - Ippocrate

Tre decimi li cura la medicina, sette decimi li cura la dieta. - Detto cinese

L’aiuto reciproco rende ricche anche le persone povere.

Tutto quello che porta al rilassamento, ad un senso di fiducia, pace e calma, rafforza il sistema immunitario.

Chi sorride tre volte al mattino, non corruga la fronte a mezzogiorno e la sera canta a squarciagola vive fino a 99 anni.

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