Ogni capitolo che leggevo di questo testo mi domandavo sempre di più come possa vedere il mondo Annick de Souzenelle. E’ incredibile vedere tutti i collegamenti che è riuscita a fare, con una padronanza di linguaggio indescrivibile. Collegamenti che trascendono la singola tradizione ebraica cabalista, aggiungendo particolari da miti greci, testi sacri indiani e letteratura iniziatica come per esempio la Divina Commedia di Dante Alighieri.
Da neofita di lingua ebraica ho apprezzato moltissimo come, con grande maestria e semplicità, Annick de Souzenelle, riesca a spiegare un concetto trasformando le singole parole ebraiche ad esso collegate, ribaltandole, separandole e congiungendole tra loro mettendo alla luce significati occulti. Un simbolismo millenario che stupisce vedere essere cosi perfetto e logico.
Ogni pagina ha qualche segreto da svelare, qualcosa su cui spesso è necessario fermarsi e meditare. Non è certamente un testo facile, seppur scritto con una semplicità sconcertante e in modo del tutto scorrevole. Gli argomenti, non banali, richiedono un attento lavoro di memoria e introspezione. Utile a tutti i terapeuti che cercano di comprendere a fondo le Cause piuttosto che marginare o alleviare gli Effetti di quello che il corpo comunica attraverso uno squilibrio (malattia).
Sicuramente un libro da tenere a portata di mano, che necessita di essere riletto. Come molti lettori che intraprendono un cammino di crescita personale sanno, le descrizioni fatte da Annick de Souzenelle richiedono una parte esperienziale individuale per essere davvero comprese.
Mi sento di dover ringraziare l’ autrice per la passione e lo sforzo che ogni singola parola racchiusa in questa Opera trasmette.